Title

Il Bianconiglio

Size

cm 60 x 60 x 2.5

Technic

Olio su tela - Oil on canvas

Date
Category
dipinto | olio, su tela
About This Project

Il Bianconiglio è la prima creatura che Alice incontra ed è anzi l’artefice del suo arrivo nel paese delle meraviglie.

Dopo la sua prima apparizione letteraria, Alice’s Adventures in Wonderland del 1865, l’idea del coniglio bianco non ci ha più abbandonato, gli è stato infatti attribuito un importante significato: rappresenta un evento inatteso che conduce alla comprensione di una realtà superiore, un evento in grado di scardinare in un attimo qualunque convinzione, anche quelle maturate lungo il corso di una vita intera. Seguire il coniglio bianco vuol dire fare attenzione a piccoli eventi apparentemente insignificanti.


Troviamo un esplicito riferimento a questo personaggio anche nel mondo cinematografico in Matrix, film fortemente riflessivo che stimola a vedere le cose che viviamo da una prospettiva diversa, dando estremo risalto ai significati personali che attribuiamo al nostro vissuto e a quanto questo nostro vissuto significante diventi fondamento essenziale nella costruzione della nostra realtà.


Il dialogo tra Morpheus e Neo, fulcro rivelatore del racconto, pone Neo (e tutti noi) di fronte alla scelta più importante della sua esistenza:

Morpheus: Lo leggo nei tuoi occhi. Hai lo sguardo di un uomo che accetta quello che vede solo perché aspetta di risvegliarsi. E curiosamente non sei lontano dalla verità. Tu credi nel destino, Neo?

Neo: No.

Morpheus: Perché no?

Neo: Perché non mi piace l’idea di non poter gestire la mia vita.

Morpheus: Capisco perfettamente ciò che intendi. Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c’è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra, nel mondo. Non sai bene di che si tratta ma l’avverti. È un chiodo fisso nel cervello. Da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando.

Neo: Di Matrix.

Morpheus: Ti interessa sapere di che si tratta, che cos’è? Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.

Neo: Quale verità?

Morpheus: Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri, sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado, purtroppo, di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos’è. È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant’è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più.


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